LEGNANO – “Come stanno i miei ragazzi?”. Li ha lasciati nel momento più tragico della sua e delle loro giovani vite, quindici minuti dopo l’inizio della prima ora di lezione di italiano, due giorni fa, al liceo Alessandrini. Quando tutto in classe ha improvvisamente accelerato tra le urla, il rumore dei banchi rovesciati e quei fendenti di coltello contro di lei, che di spalle parlava con gli altri studenti.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-05-30 21:40:31 ,milano.repubblica.it